Apocalypse Freelance! Come uscire dalla palude..

Io per primo, dal 2000 con la mia ditta individuale, sono un Freelance ovvero un professionista autonomo che lavora sui singoli contratti senza essere alle dipendenze di nessuno.

Dal 2009 ho creato la mia società e tutt'ora mi considero un Freelance .
Infatti realizzo singoli progetti di Digital marketing per singoli clienti, e sono io il capo di me stesso ovvero il mio datore di lavoro (o al limite lo sono i miei clienti).

La caratteristica più importante per cui una persona decide di fare i Freelance è la libertà.

Ovvero essere liberi dagli orari di lavoro, infatti poi lavorare quando vuoi, essere liberi dal luogo di lavoro, puoi lavorare da dove vuoi anche da casa, non avere un capo che ti dice cosa fare, infatti sei tu il capo di te stesso e decidi tu cosa fare, quando farlo e come farlo.

Durante questi 2 anni di pandemia moltissime persone, soprattutto giovani ragazze e ragazzi ventenni, si sono ritrovati loro malgrado ad essere bloccati a casa e così esploso il fenomeno delle zoom, dei webinar e dei corsi on-line a pagamento e non.

In questo modo molte ragazze e ragazzi hanno avuto l'opportunità di imparare delle skill online, e hanno iniziato a proporsi nel mondo del lavoro come Freelance.
Ovviamente moltissimi sul social più adatto che è sicuramente LinkedIn.

Personalmente la mia società non ha mai avuto dipendenti. ho sempre lavorato con Freelance con partita IVA,su lavori occasionali, e nessuno si è mai lamentato del bonifico che gli ho regolarmente pagato per il lavoro svolto, perchè ritengo che una buona retribuzione sia il miglior incentivo per lavorare al meglio. Chiusa parentesi personale.

Il dramma di molti Freelance, con partita IVA ovviamente, è che si ritrovano a lavorare in modo continuativo all'interno di web agency nelle quali hanno tutti gli svantaggi della libera professione e nessuno dei vantaggi del lavoro dipendente.
Possiamo dire che sono quindi delle finte partite IVA, perché in realtà lavorano esclusivamente per un'agenzia e quindi dovrebbero essere inquadrati come dipendenti a tempo pieno o tempo indeterminato.

Molte aziende invece sfruttano letteralmente i Freelance offrendo loro pagamenti inadeguati e nessuno dei vantaggi e delle tutele che avrebbero come dipendenti.

Teniamo presente che il Freelance essendo un lavoratore autonomo ha tutta una serie di adempimenti fiscali e di pagamenti che alla fine vanno a ridurre di molto il guadagno effettivo che percepisce.

Premesso questo negli ultimi mesi sono entrati in contatto, attraverso LinkedIn, con molti Freelance che si sono proposti di collaborare con la mia azienda, ed ho scoperto alcune cose che voglio condividere con voi.

La maggior parte di coloro che su LinkedIn si qualificano come Freelance in realtà circa 70- 80% se trovasse un'azienda che lo assumerebbe, lascerebbero immediatamente l'attività di freelance per diventare dipendenti!

Io invece, perchè ho fatto esperienza anche all'interno di webagency all'inizio della mia attività nei primi anni 2000, non cambierei la mia libertà di Freelance con nessun lavoro da dipendente in un ufficio al mondo.

La caratteristica indispensabile e irrinunciabile per ciascun Freelance è infatti proprio la libertà e se per te quella non è in primo piano non sei un Freelance, sei un indipendente in attesa di trovare il posto fisso e diventare dipendente di qualcun altro, è una scelta legittima e condivisibile, ma siamo sinceri quando ci guardiamo allo specchio

La verità è che la maggior parte delle persone che durante la pandemia hanno imparato delle Skills e per questo si definiscono Freelance hanno pochissima esperienza su lavori reali effettivi, non hanno nessun Web Media Kit da proporre nel quale elencare i risultati e lavori effettuati.
Ovvero non hanno dei dati da dimostrare e che possano far capire all'azienda, che ha bisogno del tuo aiuto, il tuo valore e le tue competenze reali.

Si trovano in una grande palude, in cui è pieno di persone tutti autodefinitisi Freelance con 40 competenze su Linkedin!

Ma pochissimi di loro riescono a lavorare veramente come Freelance, in realtà stanno in un parcheggio in attesa che un'azienda li chiami per assumerli o per lavorare in uffico con la partita iva…vedi quanto detto sopra!

Un altro grosso problema è che molti di queste ragazze e ragazzi che si definiscono Freelance è che hanno varie competenze, ma poco specifiche, poco verticalizzate e molto generiche.

Ad esempio prendiamo la categoria ultra inflazionata e la più diffusa di Freelance. Il Social Media Manager.

Il Social Media Manager, ovvero una persona - probabilmente un supereroe - capace di gestire tutti i social e le relative sponsorizzate per un'azienda (..e tutto il resto della strategia dove lo mettiamo?..ma che importa ti faccio i post e le sponsorizzate .. e tanto basta vedrai che funziona)

Perchè un conto è se una persona è verticalizzata e conosce tutto, ma veramente tutto, di LinkedIn o di Facebook o di Instagram o di quello che vuoi tu, mentre un altro conto è se una persona si definisce esperta di 40 cose!

Se tu avessi un'azienda e dovessi affidare esternamente a terzi la tua strategia di Digital marketing chi sceglieresti?
Quello che sa fare tutto oppure una persona specializzata in poche cose ma che le conosce veramente?

Il secondo problema, che è intrinseco nella definizione stessa di Freelance, ovvero un imprenditore che gestisce in modo autonomo una sua attività, è che spesso vuoi fare tutto da solo, anche a me capita talvolta.

Credi di poter gestire e lavorare e creare una strategia di marketing che vada dal primo touch Point fino alla ultima Call To Action, il che prevede conoscenze in tantissimi campi che vanno innanzitutto dal marketing online o offline?

La verità è che molti Freelance, soprattutto la categoria dei Social Media Manager, si concentra esclusivamente sul social o comunque sul canale, ma non si rende conto che il canale o i canali di una strategia di Digital Marketing, e i vari touchpoint all'interno del canale, sono sempre un mezzo e non sono mai il fine della tua attività.

Il tuo scopo e soddisfare le esigenze del cliente al meglio.

E per fare questo devi partire da un analisi dati del prodotto/servizio dell'azienda, disegnare le loro buyer personas e vari altri dati a quel punto individuati.
Ad esempio qQuali sono i percorsi di acquisto delle loro buyers personas?
Così puoi pianificare una strategia che comprenda uno o più canali e i relativi touchpoint, ovvero punti di contatto tra il potenziale cliente e il Brand o l'azienda, che accompagneranno il potenziale cliente durante tutto il suo percorso di acquisto, fino all'azione finale della tua CTA.

Un unico Freelance non può saper fare tutto questo da solo, è inverosimile.
Io stesso quando ho un progetto suddivido le competenze, tra chi fa analisi dati, sino ai freelance che sviluppano la strategia e che sono veramente esperti in una o massimo due skill.

E sviluppano il lavoro esclusivamente sulle loro skill, confrontandosi ovviamente con gli altri freelance del team perché alla fine si tratta sempre di un lavoro di squadra.

Per uscire da questa palude di freelance tuttofare Il mio consiglio è studiare e approfondire al massimo concentrandoti su una o massimo due skill.

Già su YouTube, sui vari blog on-line, o su LinkedIn puoi trovare centinaia di risorse gratuite per imparare e diventare veramente esperto nelle tue 2 skill.

Verticalizzati al massimo sulle tue due competenze cercando sempre di imparare dai migliori di quel settore specifico, ovvero dalle persone che hanno un successo dimostrabile da dati concreti, e non esperti improvvisati.

Ovviamente è anche fondamentale leggere molti libri sul marketing in generale, e sul tuo settore in particolare. Anche se lavori su un singolo componente devi sapere come funziona tutto il motore!

Buon lavoro!